Gestione dei Conflitti

La Gestione dei Conflitti parte da un presupposto fondamentale: la presa di coscienza di cosa è un conflitto e a cosa serve. Una delle diverse etimologie latine della parola conflitto che mi hai insegnato un mio caro professore universitario ci ricorda che "cum-fligere" può anche significare "andare incontro a". Perciò, in un'accezione più ampia, conflitto ha anche il senso di rapportarsi e confrontarsi. Quello che vorrei sottolineare è che il conflitto non è e non dovrebbe essere concepito solo in un'accezione negativa e distruttiva. Il conflitto può e dovrebbe essere pensato e agito sotto la sua connotazione più positiva e generativa e cioè come un momento di dialogo chiarificatore e di confronto. Ecco allora che un conflitto si può trasformare, con l'accompagnamento di un supporto psicologico, da una crisi, da una battaglia, da un qualcosa di estremamente negativo ed ostile, in una occasione, un'opportunità, per comprendersi, per confrontarsi e per esternare pacatamente e rispettosamente le proprie emozioni e i propri punti di vista nella speranza di essere, quantomeno, veramente ascoltati.